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Perdido!

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Sabbia nelle scarpe e nella gola
la polvere s’insinua nel mio corpo.
Il sole schiaffeggia questa paura
bruciando le speranze e le risorse.
Acqua salata per ricordare la sete
rami secchi per desiderare l’ombra.
Tra i flutti le spalle non bruciano
e la salsedine è una carezza.
L’illusione è un veleno lento
che addormenta prima di uccidere.
Il respiro greve ossigena i pensieri
mentre percorro il labile confine
tra mare e terra
tra il sogno e la mia vita.

 paola - 10/06/2008 [ leggi altri commenti di paola » ]

ed io,ancora una volta,sento il suono di queste parole.
bellissime.

 giuliano - 10/05/2008 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

molto bella!

 Maria Musik - 09/05/2008 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Labile confine fra mare e terra, fra il sogno e la mia vita.
Faccio risonanza di queste parole perchè su quel labile confine cammino in equilibrio come una funambola da così tanto tempo che è divenuto per me patria e deserto.
Grazie. Bellissima poesia.

 Loredana Savelli - 08/05/2008 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Che bella poesia! Un tuffo nel mare è sempre un atto di coraggio...

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